Sergio Galleano
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L’Avvocato Sergio Galleano da oltre trent’anni si occupa del mondo del lavoro.
L’attività legale è iniziata negli anni ’80 e, dal settore privato, si è via via estesa a tutti i settori, con particolare attenzione al pubblico impiego e al mondo delle partecipate pubbliche, a partire da Poste italiane.
Accanto all’attività giudiziale, svolta con la collaborazione dei professionisti che operano negli studi di Roma e di Milano, sono stati curati i rapporti con organizzazioni sindacali ed enti pubblici, caratterizzandosi nella consulenza e assistenza, anche in vertenze collettive di rilievo nazionale.
La rete di conoscenze che si è così sviluppata, favorita dalla operatività su Milano e su Roma dei due studi, ha consentito di creare sinergie con altri professionisti in tutt’Italia, impegnati nella difesa dei soggetti che operano nella produzione e nell’attività pubblica.
Parallelamente ha approfondito lo studio del diritto del lavoro, privato e pubblico, con numerose pubblicazioni, che hanno reso più efficace l’assistenza giudiziale presso le magistrature superiori e in sede europea dove, avanti alla Corte di Lussemburgo, la sua prima presenza risale al 1991 ed è proseguita, negli anni più recenti, in contenziosi che riguardano soprattutto il pubblico impiego. A questa si aggiunge l’assistenza svolta in procedimenti avanti alla Corte europea dei diritti dell’Uomo, al Comitato sociale dei diritti europei di Strasburgo e alla Commissione petizioni del parlamento europeo.
Accanto alla difesa giudiziale e di consulenza, è andata sviluppandosi l’attività di studio e di partecipazione a convegni, di cui si dà conto, per quanto possibile, anche in questo sito.
Obiettivo della sua attività professionale è quella di caratterizzarsi per la determinazione con la quale difende gli interessi dei clienti che si affidano allo studio, anche percorrendo nuove strade ove ritiene che gli argomenti della giurisprudenza prevalente non sempre siano quelli in linea con un’efficace tutela dei diritti ma spiegando anche, nel modo più chiaro, quando, invece, una vertenza non ha possibilità di esito positivo.